Il Perugino è considerato uno dei massimi giuristi medievali. Questo giurista italiano, nato a Perugia nel 1220, ha contribuito in modo significativo all’evoluzione del sistema giuridico medievale e alle basi del diritto moderno.
Il suo lavoro più famoso è sicuramente la Summa Perutilis, un’opera di grandi dimensioni che contiene una vasta raccolta di testi giuridici antichi e medievali, nonché giurisprudenza e commentari di altri giuristi. La sua Summa Perutilis è stata una delle fonti principali per gli studiosi del diritto durante il Medioevo e ha continuato ad essere usata per secoli dopo la morte del giurista.
Il Perugino è stato anche noto per la sua interpretazione del diritto romano. La sua riflessione sul diritto romano è stata molto apprezzata dall’Università di Bologna, dove ha insegnato per molti anni. Il suo lavoro sul diritto romano è stato particolarmente importante poiché il diritto romano era visto come la base del diritto europeo medievale.
Inoltre, Il Perugino è stato uno dei primi giuristi a sviluppare il concetto di sovranità. Ha sostenuto che il potere politico risiedeva nei governanti e che il popolo non poteva usurparlo senza un motivo importante. Questa idea sarebbe stata poi utilizzata da altri giuristi e filosofi politici, come Thomas Hobbes, durante l’età moderna.
Il Perugino è stato anche un grande difensore dei diritti delle donne. Ha sostenuto il loro diritto alla proprietà e alla successione e ha criticato il fatto che gli uomini spesso trattavano le donne come proprietà. Questo fu un tema molto importante nella sua Summa Perutilis e ha influenzato la giurisprudenza successiva.
In definitiva, il Perugino è stato uno dei più grandi giuristi medievali. La sua Summa Perutilis è stata una delle opere giuridiche più importanti del Medioevo e ha avuto un’influenza significativa sul diritto europeo per secoli. Il suo lavoro sul diritto romano, il concetto di sovranità e i diritti delle donne sono stati importanti contributi alla giurisprudenza medievale e moderna.